Camini e Rosarno, accoglienza e solidarietà dal basso per “illuminare” la Piana di Gioia Tauro

Roma (NEV), 22 dicembre 2020 – Continua la solidarietà dal basso in Calabria. Camini è un paesino della Locride, a pochi passi dalla più celebre Riace, un piccolo centro con poche centinaia di abitanti, che oggi “rivive” grazie all’accoglienza delle persone migranti. Qui è infatti attiva l’Eurocoop Jungi Mundu, una cooperativa che gestisce il centro di accoglienza e integrazione denominato “Jungi Mundu – un Solo Colore”, con sede a Camini, appunto, che ospita più di 120 rifugiati provenienti da diversi paesi. E che ha deciso, attraverso la vendita dei prodotti frutto del lavoro dei “nuovi” cittadini di Camini, di continuare a sostenere “Luci su Rosarno”, il progetto della FCEI grazie al quale vengono illuminate le strade dove i braccianti vivono e si muovono per andare nei campi.

Proprio oggi, nella Piana di Gioia Tauro, si è svolta una manifestazione indetta per chiedere interventi immediati dopo la morte di un migrante travolto e ucciso da un’auto la scorsa settimana.

“La Cooperativa Eurocoop Servizi, Mediterranean Hope ed Etika di nuovo insieme – spiegano i promotori – per migliorare le condizioni di vita dei migranti in particolare di un territorio difficile come quello della Piana di Gioia Tauro. Durante l’epidemia di Covid-19 i rifugiati del progetto Siproimi di Camini hanno prodotto e distribuito migliaia di mascherine in Italia e all’estero e, grazie all’impegno di Mediterranean Hope, sono state consegnate anche ai braccianti della Piana”.

In questi giorni al via quindi “una nuova collaborazione con la rete di associazioni come Sos Rosarno, Nuvola Rossa, che assieme a Mediterranean Hope sostengono il progetto Luci su Rosarno. Il progetto consiste nell’illuminare i diritti nella piana a partire dalla sicurezza negli spostamenti in bicicletta dei lavoratori braccianti. Negli scorsi mesi sono state distribuite migliaia di luci per le biciclette e giacche ad alta visibilità per evitare che i lavoratori braccianti venissero investiti, come purtroppo accaduto recentemente”.

Una parte del ricavato della vendita dei prodotti realizzati a Camini da Eurocoop Servizi e Ama-La, da persone rifugiate, andrà dunque a sostenere l’acquisto di materiali utili per la campagna “Luci su Rosarno”.

Insieme all’accoglienza delle persone migranti, la cooperativa di Camini “porta avanti numerosi azioni progettuali che hanno innescato un virtuoso processo di rinascita del borgo, con la creazione di 40 nuovi posti di lavoro, il recupero di vecchie abitazioni abbandonate riconvertite in albergo diffuso per un totale di circa 50 posti letto, la coltivazione agricola biologica e una filiera di trasformazione dei prodotti tipici”.

Negli ultimi anni Eurocoop Jungi Mundu ha inoltre “investito nel recupero di antichi mestieri e competenze artigiane coinvolgendo mastri artigiani locali che, insieme ai rifugiati, hanno costituito e portano avanti anche laboratori di liuteria e di creazione di strumenti tradizionale, la sartoria, il laboratorio tessile Ama-La“.

Ama-La è un progetto di inserimento socio-professionale destinato a donne rifugiate realizzato con il contributo 8xmille dell’Unione Buddhista Italiana. Grazie a questa iniziativa esiste ed è attivo un laboratorio di prodotti tessili ecologi, realizzati a mano con materiali riciclati. Si producono particolare sciarpe, tappeti, borse realizzati con il telaio artigianale e stampati e colorati con piante tintore ed eco-printing.

I laboratori artigianali avviati a Camini sono diversi. “Nel laboratorio di ceramica i maestri e i rifugiati hanno creato e decorato a mano degli splendidi candelabri, bicchieri, piatti. Nel laboratorio di arte creativa e saponificazione naturale sono stati prodotti e confezionati originali gioielli di carta, saponi naturali e tanto altro. Eurocoop Servizi sostiene inoltre l’idea del cibo prodotto e coltivato localmente. Fanno parte della campagna anche prodotti tipici calabresi con materie prime, realizzato dalle signore di Camini insieme a donne rifugiate nel laboratorio agro-alimentare. Così come nel tessile l’utilizzo prevalente di stoffe di recupero, secondo una tradizione antica, in alcuni passaggi si accomuna a tecniche provenienti da altri paesi, grazie a quanto fanno uomini e e donne provenienti da Siria, Turchia, Marocco, Pakistan”.

Per ordini e informazioni sui prodotti chiamare il numero 0964/733149 o visitare il sito eurocoopcamini.com.

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