“Non siamo pesci”, presidio a Roma lunedì 28 gennaio

Lunedì 28 gennaio in piazza Montecitorio si terrà il presidio “Non siamo pesci: presidio nonviolento in piazza Montecitorio” convocato da Radicali italiani e associazione A Buon Diritto per chiedere al Governo di offrire un porto sicuro in Italia alla Sea Watch, che sabato scorso ha salvato 47 persone, senza che si ripeta l’odissea vissuta a fine dicembre davanti a Malta. E a tutti gli Stati europei i promotori dell’iniziativa ricordano che la redistribuzione dei migranti si fa a terra e non in mare.

Mediterranean Hope – Programma rifugiati e migranti della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (Fcei) aderisce all’appello ”

“Non siamo pesci ” – dichiara Paolo Naso, Coordinatore di Mediterranean Hope – Programma rifugiati e migranti della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (Fcei) – vuol dire che i migranti sono esseri umani e non unità di misura delle politiche di respingimento e della loro efficacia dissuasiva.  Chi pensa che ogni morte in mare è un monito contro le immigrazione irregolari, non solo sbaglia la valutazione tecnica ma si condanna all’immoralità e al cinismo.
Vuol dire che siamo umani, che credono che il soccorso in mare non possa mai essere considerato un fattore di attrazione dei migranti ma un dovere etico di ogni società democratica.
Vuol dire che come cristiani non possiamo girarci dall’altra parte quando vediamo che dall’inizio dell’anno nel Mediterraneo sono morte centinaia di persone.
Vuol dire che come evangelici ci sentiamo impegnati a sostenere l’azione di soccorso, sia quella garantita dagli Stati che quella offerta dalle ONG contro le quali continua una ingiustificata e ingiusta campagna di criminalizzazione”.
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