Roma (NEV), 12 aprile 2022 – Il progetto di arrampicata terapeutica di Mediterranean Hope (MH), “Balkan Rope”, inizierà ufficialmente a maggio. Dopo cinque densi mesi di preparazione, a partire dal progetto realizzato da Francesco Bertelè, designer tecnico, direttore dei lavori nonché scalatore ed artista, i lavori per la palestra di arrampicata sono quasi finiti. “Si tratta di una palestra di circa 200 metri quadri con pareti attrezzate di circa 100 metri quadrati – spiega Niccolò Parigini, responsabile di Mediterranean Hope in Bosnia – e sarà aperta e gratuita per tutti, accessibile a chiunque voglia arrampicare e sperimentare questo sport, sia nell’ambito del percorso più prettamente terapeutico, di sostegno psicologico, che non. Il target sono giovani e meno giovani, bambine e bambini, migranti e rifugiati, cittadini di questo territorio: la parola d’ordine è inclusione”.
La palestra per l’arrampicata vede la luce pochi mesi dopo l’avvio del centro diurno e sportello sociale aperto il 31 gennaio, sempre dalle chiese evangeliche italiane a Bihać, dove ai migranti viene offerta la possibilità di fare la doccia, lavare i propri vestiti, ricevere indumenti se non ne hanno, bere un the caldo e passare qualche ora di svago in un luogo “protetto”. Dall’apertura fino a fine marzo, il centro ha ricevuto 579 persone (di varie nazionalità: Pakistan, Afghanistan, India, Algeria, Marocco, Turchia, Kurdistan, Ucraina, Iran); di questi 463 hanno usufruito di docce, 271 dei vestiti, 362 della lavanderia, 492 si sono fermati al social café.
I referenti di Mediterranean Hope, ovvero Léa Karam, incaricata della co-gestione del progetto, di design e comunicazione, Parigini e Bertelè, oltre ad accogliere gli utenti dello sportello diurno, aiuteranno, insieme a volontari locali, le persone che vorranno praticare l’arrampicata all’interno della palestra. E l’idea è quella, come sempre, come accade per tutti gli altri progetti MH a Lampedusa, Scicli, Libano e Rosarno, di coinvolgere il più possibile le realtà locali, il territorio, la comunità.
“Entrambe queste attività – continua Parigini – sono rivolte ai migranti ma sono anche a sostegno della popolazione locale. Nelle ultime settimane, infatti, presso lo sportello diurno abbiamo distribuito cibo e vestiti anche a persone in condizioni di difficoltà residenti nella zona. Allo stesso modo, anche la palestra di arrampicata nasce con l’intento di coinvolgere persone vulnerabili, adolescenti, bambini e non solo, e far sì che diventi un punto di riferimento sociale e sportivo per la comunità”.
Il progetto è realizzato da Mediterranean Hope, programma delle chiese protestanti italiane, insieme all’associazione sportiva locale Spektrum e al centro culturale U Pokretu (On the move).
Oltre al lato sportivo, la palestra per l’arrampicata avrà anche un valore artistico. “L’abbiamo chiamata “Flamingo Loophole” – conclude Parigini – : abbiamo cioè sviluppato la palestra come il risultato di un’azione scultorea e pittorica, come fosse una grande installazione artistica site specific”.
Farmworkers pick strawberries at Lewis Taylor Farms, which is co-owned by William L. Brim and Edward Walker who have large scale cotton, peanut, vegetable and greenhouse operations in Fort Valley, GA, on May 7, 2019.
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Mr. Brim talks about the immigration and disaster relief challenges following Hurricane Michael. USDA helped this farm with the Farm Service Agency (FSA) Emergency Conservation Program (ECP) for structural damage cleanup. He also mentions the importance of having Secretary Sonny Perdue, a person with agricultural background, come visit and listen to 75 producers six months ago, in southern Georgia.
The farm’s operation includes bell peppers, cucumbers, eggplant, squash, strawberries, tomatoes, cantaloupe, watermelon and a variety of specialty peppers on 6,500 acres; and cotton and peanuts on 1,000 acres. Near the greenhouses is a circular crop of long-leaf pines seedlings under a pivot irrigation system equipped with micro sprinklers. Long-leaf pines are an indigenous tree in the Southeast. Growers are working to increase the number of this slower growing hearty hardwood tree in this region.
USDA Photo by Lance Cheung. Original public domain image from Flickr