L’estate di Lampedusa

foto: Lampedusa, agosto 2022 (di Benedetta Fragomeni)

Roma, 14 ottobre 2025 – Quella che pubblichiamo è una sintesi del report trimestrale realizzato dall’equipe dell’Osservatorio sulle migrazioni di Lampedusa, composta dalle operatrici: Valeria Passeri, Francesca Saccomandi e dalle volontarie: Irene Caronna, Matilde Mezzanotte, Roberta Salvatico, Andi Zeka, Giulia Zuretti. Il testo sarà incluso nel rapporto annuale, alla fine del 2025.


Nei tre mesi di luglio, agosto e settembre, sono giunte a Lampedusa circa 11.186 persone. Per la precisione 4.468 persone il primo mese, ad agosto 3.231, nel corso del mese di settembre 3.487 persone. Rispetto allo stesso trimestre del 2024, quando arrivarono circa 13.654 persone, si nota dunque una leggera diminuzione. Non cambia il numero degli arrivi mensili, che sono sempre, in media, tutti tra le 3.000 e le 4.000 persone. Si tratta sempre di dati parziali e approssimati per difetto: provengono dall’osservazione diretta condotta dall’equipe dell’Osservatorio sulle Migrazioni che non può essere presente ad ogni singolo arrivo. In particolare, nei mesi di agosto e settembre, non è stato possibile reperire informazioni riguardo a tutti gli arrivi.

Per quanto riguarda la provenienza delle persone approdate a Lampedusa nella stagione estiva appena conclusa, sono state 2403 dalla Libia e dalla Tunisia 864.

Dietro i numeri, ci sono persone, con le loro vite, le loro storie. E purtroppo, spesso, la fine delle loro esistenze. Qui di seguito tre date, tre giornate, con il racconto, in sintesi, di quanto abbiamo visto al Molo Favaloro.

Il 7 agosto, dopo quattro giorni di navigazione da Sfax è finita la benzina e le 54 persone a bordo si sono fermate in acque internazionali. Alla vista di un mercantile, tre uomini (provenienti da Guinea, Camerun e Costa d’Avorio) si sono gettati in mare per raggiungerlo e sono morti. Gli altri hanno chiesto invano aiuto ad altre imbarcazioni finché un peschereccio li ha soccorsi. Tra i sopravvissuti c’erano la moglie di uno dei dispersi e il fratello (non di sangue) di un disperso ivoriano. Oltre ai tre dispersi, il 19 agosto 2025 è morta in ospedale a Palermo una bambina guineana, arrivata senza conoscenza e portata via con l’elisoccorso insieme alla madre.

L’8 settembre, ⁠sbarcano a Lampedusa la notte tra l’8 e il 9 settembre 44 persone originarie di Eritrea, Etiopia, Sudan ed Egitto, due sono decedute probabilmente per inalazione da idrocarburi a bordo dell’imbarcazione. Le vittime sono due giovani. Le salme sono state trasferite alla camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana. Un parente ha identificato le salme.

Il 15 settembre, un’imbarcazione con a bordo 63 persone provenienti da  Senegal, Guinea, Costa d’Avorio e Mali arriva a Lampedusa il pomeriggio del 15 settembre dopo 6 giorni di viaggio. È stata avvistata una salma da Airborne, una donna ivoriana probabilmente morta per aver bevuto acqua di mare; non aveva parenti a bordo. Una donna risulta dispersa.


Le altre testimonianze e i dati su Lampedusa saranno pubblicati nel prossimo report annuale.

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