Mélanger

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di Gerardo Filippini, operatore di Mediterranean Hope presso la Casa delle Culture di Scicli

Roma (NEV), 15 febbraio 2017 – Tra gli obbiettivi ispiratori della Casa delle Culture di Scicli, c’è la conoscenza di quel mondo che ogni giorno ci viene incontro, spinto dalle guerre, dalla desertificazione, dalla povertà disperata. E’ un mondo che chiede ma che sa anche dare molto. I canali della conoscenza reciproca passano attraverso il racconto, la musica e… il cibo. Nascono così gli incontri di “Sapori del Mondo”, una serie di appuntamenti che pone al centro la cultura gastronomica africana.

Protagonista di questo primo evento, il coloratissimo Senegal. La costruzione della serata parte quasi per caso, nasce in un mercato rionale, attraverso la conoscenza di Mirella, donna senegalese perfettamente integrata nella comunità di Scicli. Le viene proposto di condurci in questo primo viaggio, lei con entusiasmo accetta, coinvolgiamo la rete della piccola comunità senegalese della città, un nucleo integrato e con il quale nel tempo si è creato un legame di reciproca stima e amicizia.

Per l’allestimento della sala vengono coinvolti i nostri ragazzi, con l’aiuto dei volontari viene promosso un piccolo laboratorio, che si occupa di rendere il salone della Casa delle Culture non solo colorato ma soprattutto accogliente. Si preparano festoni e ferma posto, si studia la posizione dei tavoli, come imbandirli, si selezionano le musiche per la serata. Dominano i colori della bandiera del Senegal: giallo, rosso e verde. Erica e Mauro, operatori dell’area domestica, partono alla ricerca degli ingredienti, segnalati da Mirella per il menù. Poi arriva il giorno della cena, fin dal mattino, la cucina è in pieno fermento, sono programmati 2 piatti tipici a base di riso, al lavoro sono Mirela con due sue amiche, i nostri ragazzi e la supervisione di Erica. Nonostante la mole di lavoro, il clima è sereno e festoso, iniziano a spargersi per la casa i profumi del cibo. Nel frattempo inizia l’allestimento della sala, aspettiamo 90 commensali, un numero sopra le aspettative.

Alle 20,30 apriamo “il ristorante” e diamo il benvenuto ai nostri ospiti. Sono molti i volti amici, ma altrettante le persone che non si erano ancora affacciate nella nostra Casa. E’ questa presenza il valore aggiunto della serata. E’ il 27 gennaio, giorno della Memoria, non possiamo e non vogliamo esimerci dal ricordare brevemente la più grande tragedia del secolo breve. Un nostro ospite chiede un minuto di silenzio per fissarne il ricordo.

Si prende posto ai tavoli, parola d’ordine: “mélanger”, mescoliamoci, conosciamoci, siamo qui per stare insieme. E il “mélanger” funziona: mentre si mangia si conversa, si ride ci si conosce. La serata scorre serena, i piatti della cucina senegalese riscuotono un grande successo. Con noi ci sono anche i ragazzi dell’Anfass (Associazione che si occupa di ragazzi con disabilità), il loro sorriso e la loro curiosità danno un colore ancora più intenso a questi momenti; c’è la comunità senegalese che apprezza con orgoglio la serata che è stata dedicata al loro Paese. Siamo alla fine di questo primo appuntamento gastronomico, piccola deroga al menù: i dolci tipici di Scicli preparati da Erica, oggi è il suo compleanno ed è un’altra piccola festa nella festa, anche questo è “mélanger”! Conclude la serata un giusto omaggio a Mirella, al suo staff e a tutti coloro che hanno contribuito con idee e lavoro. Attraverso il gusto abbiamo scoperto il piacere di conoscerci, di stare assieme e di continuare a viaggiare.

MH
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