Roma (NEV), 27 maggio 2022 – Continuano i corridoi umanitari anche per i profughi vittime di conflitti diversi da quello dell’Ucraina. Sono atterrati questa mattina a Fiumicino, con un volo proveniente da Beirut, 41 rifugiati siriani che hanno vissuto anni nei campi profughi della Valle della Bekaa e del nord Libano o in alloggi precari delle periferie di Beirut e Tripoli. Si tratta di famiglie e singoli che negli ultimi mesi hanno sofferto un pesante peggioramento delle loro condizioni di vita, non solo a causa della pandemia, ma anche della gravissima crisi politica, economica e sociale che sta attraversando il Libano.
A questo primo gruppo si aggiungeranno altre 22 persone, il cui arrivo è previsto il prossimo 30 maggio, per un totale di 63 persone. Tra di loro 23 sono minori che a causa della situazione precaria del Libano per lo più non frequentano la scuola e alcuni malati che verranno presi in cura negli ospedali italiani. Il nuovo arrivo permetterà anche la realizzazione di alcuni ricongiungimenti familiari con parenti che erano giunti in precedenza nel nostro paese con i corridoi umanitari.
Il loro ingresso in Italia è stato reso possibile attraverso il sistema dei Corridoi umanitari promossi da Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia e Tavola Valdese, in accordo coi Ministeri dell’Interno e degli Esteri, che dal febbraio 2016 hanno portato in salvo nel nostro Paese, dal Libano, oltre 2.300 persone. Complessivamente in Europa con i corridoi umanitari sono giunti più di 4.600 richiedenti asilo.
I nuclei familiari giunti questa mattina saranno accolti anche da associazioni, parrocchie, comunità e singoli cittadini in diverse regioni italiane (Sardegna, Lazio, Lombardia, Calabria, Sicilia, Toscana, Piemonte, Puglia, Emilia Romagna, Trentino) e verranno avviati in un percorso di integrazione: per i minori attraverso l’immediata iscrizione a scuola e per gli adulti, subito con l’apprendimento della lingua italiana e, una volta ottenuto lo status di rifugiato, l’inserimento nel mondo lavorativo. I corridoi umanitari, interamente autofinanziati (dalla raccolta fondi di Sant’Egidio e l’8 per mille della Tavola valdese) e realizzati grazie a una rete di accoglienza diffusa, rappresentano una best practice che coniuga solidarietà e sicurezza.
Farmworkers pick strawberries at Lewis Taylor Farms, which is co-owned by William L. Brim and Edward Walker who have large scale cotton, peanut, vegetable and greenhouse operations in Fort Valley, GA, on May 7, 2019.
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Mr. Brim talks about the immigration and disaster relief challenges following Hurricane Michael. USDA helped this farm with the Farm Service Agency (FSA) Emergency Conservation Program (ECP) for structural damage cleanup. He also mentions the importance of having Secretary Sonny Perdue, a person with agricultural background, come visit and listen to 75 producers six months ago, in southern Georgia.
The farm’s operation includes bell peppers, cucumbers, eggplant, squash, strawberries, tomatoes, cantaloupe, watermelon and a variety of specialty peppers on 6,500 acres; and cotton and peanuts on 1,000 acres. Near the greenhouses is a circular crop of long-leaf pines seedlings under a pivot irrigation system equipped with micro sprinklers. Long-leaf pines are an indigenous tree in the Southeast. Growers are working to increase the number of this slower growing hearty hardwood tree in this region.
USDA Photo by Lance Cheung. Original public domain image from Flickr