Solidarietà al sindaco di Pozzallo

Foto di Amit Kumar

Roma (NEV), 26 giugno 2018 – In seguito all’appello del sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna, per l’apertura del porto locale al cargo danese Maersk (da quattro giorni con oltre 100 profughi a bordo), Mediterranean Hope (MH) – Programma rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) gli ha immediatamente espresso piena solidarietà e l’apprezzamento per il gesto di apertura e risolutivo di quella che era diventata una vera e propria crisi umanitaria.

Al tempo stesso, insieme alla Diaconia valdese, Mediterranean Hope ha messo a disposizione una ventina di posti per la prima accoglienza. La disponibilità è stata trasmessa anche al Ministero dell’Interno che sta predisponendo il piano di accoglienza.

“Soddisfazione e amarezza”, queste sono state le prime parole di Paolo Naso, coordinatore di MH, commentando l’esito della vicenda.

“Soddisfazione – rileva Naso – per la fine di un incubo di profughi già provati dalle violenze subite prima di imbarcarsi e per l’attesa in condizioni del tutto inadeguate. Amarezza – prosegue –, perché tutto questo si poteva evitare applicando da subito le norme di accoglienza dei richiedenti asilo nel ‘porto sicuro più vicino’ come prevede il diritto marittimo. Il braccio di ferro con l’Europa, perché si assuma maggiori responsabilità – conclude Naso –, non può andare a scapito del soggetto più debole della catena migratoria: profughi che scappano da paesi in guerra, destabilizzati e nei quali si registrano dimostrate violazioni di diritti umani fondamentali”.

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